Investire a San Marino
Investire
a San Marino

San Marino è aperto all’investimento estero e ne favorisce la realizzazione attraverso accordi  e convenzioni ad hoc con possibili investitori internazionali. La sua favorevole posizione geografica, l’eccellenza dei servizi e dei prodotti, nonché le sue potenzialità di sviluppo economico e tecnologico rendono San Marino un solido partner per la realizzazione di iniziative imprenditoriali e di crescita.

Ecco in sintesi alcuni vantaggi competitivi che San Marino offre agli investitori:

Rapido processo decisionale
Una “filiera corta” unisce l'imprenditore alle Istituzioni sammarinesi traducendo istanze e idee innovative in contesti regolatori capaci di accoglierle;

Vivace tessuto imprenditoriale:
le piccole e medie imprese convivono con eccellenze di livello internazionale. Dall’industria al commercio, dall’agricoltura e artigianato al turismo, servizi finanziari e settori ad alto valore aggiunto;

Burocrazia amica
Grazie ai costi contenuti e alla snellezza burocratica, la gestione delle attività economiche trova un valido supporto nella Pubblica Amministrazione sammarinese e nei professionisti che operano in territorio.

Pienamente integrato a livello internazionale
San Marino vanta numerosi accordi bilaterali e multilaterali ed un ramificato corpo diplomatico e consolare. Questi elementi, uniti alla sovranità statuale e alle ridotte dimensioni territoriali, agevolano il contatto tra l'impresa e il resto del mondo moltiplicando le opportunità di business;

Sistema fiscale competitivo
L'Imposta Generale sui Redditi (IGR) per le società è pari al 17% dell'utile fiscale;
Alle nuove attività d'impresa San Marino riconosce un'esenzione fiscale del 50%, una tassazione pari all'8,5% dell'utile, l'esenzione dal pagamento della tassa di  licenza per i successivi tre anni;
Ai redditi delle persone fisiche si applicano aliquote progressive per scaglioni di reddito che vanno dal 9% al 35%.

Ulteriori incentivi per tutte le attività d'impresa
- abbattimento del reddito imponibile dal 40 al 90% fino ad un ammontare pari agli investimenti in beni strumentali o immobiliari;
- deduzione delle perdite fiscali dal reddito imponibile (fino all’80% del reddito);
- costi integralmente deducibili con alcune limitazioni;
- dividendi corrisposti a persone fisiche tassati al 5%;
- royalties corrisposte a soggetti non residenti tassate al 20%.

Imposte indirette
L’aliquota dell’imposta indiretta sui beni e servizi connessi importati in territorio dagli operatori economici, denominata imposta sulle importazioni o "monofase", è pari al 17%.
E' previsto il rimborso dell'imposta nel caso in cui tali beni siano successivamente riesportati.
Per determinate categorie (es. alimenti, farmaci ecc.) si applicano aliquote differenziate (es. 2%, 6%).

 

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